
La città di Plasencia
Fondata nel 1186 dal re Alfonso VIII, che la nobilitò ed impresse sul suo scudo d’argento UT PLACEAT DEO ET HOMINIBUS (per il piacere di Dio e degli uomini). Nel 1189 il papa Clemente III concesse alla città la sede episcopale. Prima della sua fondazione, Romani e Arabi hanno abitato questa terra per la loro importanza strategica, tipica della Reconquista, perché a pochi chilometri dalla città si trovavano i confini castigliani con il regno di León a Ovest ed i musulmani a Sud. Il confine con i Leonesi era segnato in questa zona dalla “Via de la Plata”( percorso dell’Argento), un’importante strada romana che oggi viene utilizzata come percorso escursionistico. Alla fine dell’XI secolo, la Legge di Plasencia favorì la convivenza tra arabi, cristiani ed ebrei, creando un’importante comunità ebraica che portò grande prosperità economica. Attualmente Plasencia assume la presidenza della Rete degli ebrei spagnoli.
Altri capitoli della storia della Spagna rendono la capitale del Jerte un posto preminente come il matrimonio tra Giovanna la Beltraneja e Alfonso V del Portogallo. Altri dati storici sonno la scelta di “Fernando el Catolico” della città come residenza e l’iniziativa di acquistare voti nel Parlamento (ciò portò alla creazione della provincia dell’Estremadura nel 1653).
L’origine militare della città ha determinato la morfologia delle sue mura, come una città fortezza, raggiungibile solo attraverso le sue spledide otto porte, chiuse ai musulmani e leonesi, le quali compongono una parte importante del grande elemento del patrimonio monumentale che caratterizza Plasencia .
Il suo sito storico è stato dichiarato patrimonio di interesse culturale. Il centro storico, circondato dalle mura, include meraviglie come il Duomo Nuovo, Duomo Vecchio, Casa di Hoops, Casa de las Infantas, Casa di Almaraz, Casa di Almaraz Quijada, Casa de los Toledo Catena, Casa del Cardenal Don Bernardino de Carvajal, Convento dei Carmelitani Scalzi, Convento dei Cappuccini, Convento dei Claras, Convento de San Ildefonso, Convento di San Vicente Ferrer, Convento de Santo Domingo (Parador de Turismo), Collegio della Compagnia di Gesù, Chiesa Maria Maddalena, Chiesa di San Martino, Chiesa di Santo Stefano, Chiesa di San Nicola, Chiesa di San Pietro, Chiesa di San Salvador, Iglesia de Santa Ana (sede Congresso), Museo della Cattedrale, Monastero dell’Incarnazione, Museo della Caccia Duca di Arion, Museo Etnografico, Palazzo dei Marchesi di Mirabel, Monroy Palazzo, Palacio del Conde de Torrejon, Palacio Carvajal-Girón, Palazzo Vescovile, Palazzo Paniagua Loaisa-Casa del Dean, Municip Palazzo al, Plaza Mayor, Porta Berrozanas, Puerta de Trujillo, Puerta del Sol, Puerta de Coria o Torre Lucia.
Fuera del recorrido intramuros se encuentra el acueducto medieval construido en el siglo XVI, que hoy se erige como una atracción monumental en el corazón placentino, algunas joyas de carácter religioso, el cementerio judío y el importante y variado patrimonio natural.
A Plasencia se la considera la “Capital del norte de Extremadura”, y es conocida como la Perla del Norte o la Perla del Valle. Es un destino turístico importante por su historia y monumentos, y también por su situación estratégica idónea para conocer las Hurdes, la Sierra de Gata, la Comarca de la Vera, El Valle del Jerte con su espectacular primavera, cuando los cerezos en flor tiñen el valle de un blanco luminoso. Sin olvidar la obligada visita al Parque Nacional de Monfragüe.